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Nervana, l'esperienza dei clinici: Professoressa FILOMENA PUNTILLO

Aggiornamento: 17 giu

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Professoressa e medico specialista in Anestesiologia, Rianimazione e Terapia del dolore - Bari


Direttrice della Scuola di Specializzazione in Anestesia, Rianimazione, Terapia Intensiva e del Dolore


Membro del Consiglio Direttivo dell’AISD







Intervista alla professoressa FILOMENA PUNTILLO


  1. Qual è stata la sua prima impressione quando ha appreso degli studi sperimentali e delle caratteristiche particolari di questo integratore?


I dati provenienti dagli studi preclinici circa il ruolo della combinazione di estratti di Acmella Oleracea e Boswella Serrata sulla riduzione dell’allodinia in un modello murino di dolore neuropatico hanno fornito risultati molto interessanti e promettenti. Tali studi hanno dimostrato che i singoli estratti hanno di per sè un effetto significativo sull’allodinia nel modello utilizzato e che la combinazione Acmella oleracea/Boswella mostra un forte sinergismo di potenziamento. Infatti, le dosi combinate erano in grado di determinare una significativa riduzione dell’allodinia tattile.

Queste osservazioni hanno permesso di ipotizzare un ruolo attivo di questa combinazione nel trattamento del dolore neuropatico cronico, come add-on soprattutto in pazienti già in trattamento polifarmacologico per il dolore neuropatico cronico. L’elevato profilo di sicurezza della combinazione di Boswella ed Acmella, infatti, rende tale combinazione una opzione maneggevole e sicura in questa categoria di pazienti (spesso anziani), con un potenziale effetto benefico in termini di riduzione dell’allodinia e del miglioramento della qualità di vita.


  1. Quali sono state le indicazioni principali per cui ha prescritto questo integratore ai suoi pazienti?


Sono stati arruolati pazienti affetti da dolore neuropatico cronico associato a componente neuropatica radicolare, della durata maggiore di 3 mesi, già in trattamento polifarmacologico (anticonvulsivanti, antidepressivi e/o oppiacei), il cui dolore risultava però non adeguatamente controllato (NRS medio nelle 4 settimane precedenti l’inizio dello studio 6, Pain detect al baseline 16).


  1. Come hanno reagito i pazienti al trattamento, sia in termini di riduzione del dolore che di tollerabilità?


Questi pazienti sono stati trattati per due mesi con una combinazione di Acmella e Boswella in aggiunta alla terapia già in essere . Nessun paziente ha riportato eventi avversi correlati all’assunzione della combinazione, e il dropout registrato è stato limitato a pochissimi casi, dovuto a perdita al follow-up. Nei pazienti arruolati (circa 40) è stata registrata una riduzione del dolore già a due settimane di trattamento (NRS media da 6 a 5), che si è mantenuta costante nei due mesi successivi (NRS media dell’ultimo mese 4)

. A questa riduzione si è accompagnata una riduzione della componenet neuropatica del dolore, come evidenziato dalla riduzione del Pain detect da 16 a 12 dopo 2 settimane fino a 10 a due mesi di trattamento). Tale riduzione ha permesso un miglioramento degli indici di qualità di vita e della disabilità legata la dolore, cosi come evidenziato dal miglioramneto della SF 12 e dell’ODI.


  1. Utilizzando Nervana come add-on therapy, come è cambiato l’utilizzo e la posologia dei farmaci tradizionali? Può fornire qualche esempio specifico?


L’utilizzo dell’associazione Acmella Oleracea e Boswella Serrata ha permesso inoltre la metà dei pazienti arruolati di mantenere costanti i dosaggi dei farmaci già in utilizzo, a fronte di un miglior controllo del dolore. In circa un quarto dei pazienti, inoltre, l’utilizzo della combinazione ha permesso di de-escalare il dosaggio dei farmaci anticonvulsivanti fino a sospenderli.


  1. Ritiene che Nervana possa avere un ruolo significativo nel trattamento della condizione clinica in cui lei lo ha utilizzato?


I dati al momento disponibili suggeriscono che la combinazione di Acmella Oleracea e Boswella Serrata possa rappresentare una strategia utile come add on therapy in pazienti con lombalgia con radicolopatia, assicurando un miglior controllo del dolore in termini di NRS e di riduzione della componente neuropatica. Tale combinazione si è confermata sicura, come dimostrato l’assenza di eventi avversi correlata alla somministrazione della combinazione.


 
 
 

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